domenica 6 aprile 2014

4/5/6 aprile 2014 - FILOMENA MARTORANO i fii so' fii @ Nuovo Teatro San Paolo - Viale di San Paolo 12 - Roma



www.nuovoteatrosanpaolo.it

VENERDI 4 APRILE ore 11:00 e 20:30;
SABATO 5 APRILE ore 20:30;
DOMENICA 6 APRILE ore 18:00.

Prenotazioni Telefoniche al numero 0655340226
Biglietto unico: €10,00
Prenota la tua poltrona allo 06-55340226.

Adattamento del famoso testo di Eduardo De Filippo; in una versione romana dinamica, commovente e sorprendentemente liberatoria, firmata dal regista Andrea Monti.
Musiche di Teresa De Sio.

FILOMENA MARTORANO
Presentata per la prima volta al Politeama di Napoli il 7 novembre 1946, Filumena Marturano è, delle commedie di Eduardo, la più rappresentata in tutto il mondo. Accanto ad Eduardo l’opera è stata infatti portata in scena da Titina quindi da Regina Bianchi e Pupella Maggio, dopo di loro si sono avvicendati stuoli di illustri nomi italiani ed esteri, oltre alla famosa interpretazione cinematografica diretta da Vittorio De Sica con Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
Racconta Andrea Camilleri che, in occasione della trasposizione televisiva della commedia, Eduardo disse a Regina Bianchi: «Regì, guarda che poi questo Titina se lo guarda». Regina Bianchi recitò con tutta l’anima dando tutta se stessa. Alla fine del primo atto - negli anni ‘60 non c’era montaggio, si registrava un atto intero - Camilleri profondamente emozionato si precipitò ad abbracciare l’attrice che gli svenne tra le braccia per la tensione emotiva della recitazione che, con quelle parole, le aveva provocato Eduardo.
Tradotta in molte lingue la forza del testo di Eduardo non si può perdere. Con coraggio affronto la perfezione convinto che un personaggio così forte possa rivendicare rispetto in tutti gli idiomi. Ci vuole un cuore grande per far vibrare le corde dell’autore. Io, in quest’opera che ho visto in diverse salse, ci butto il mio, per restituire, con la mia lingua, un po’ dell’amore che l’autore continua a dispensare grazie alle innumerevoli repliche di questo fortunatissimo capolavoro. (Andrea Monti)

SINOSSI
In una società che vede l’unione familiare sempre più difficile da preservare, e nella quale il concetto stesso di famiglia comincia da tempo ad assumere significati più ampi, diventa esempio illuminante la storia della protagonista di questo racconto teatrale.
Filomena Martorano con grandi sacrifici, pratici e morali, decide di dedicare la propria vita a quella dei tre figli. Icona degli umili, dei disperati; viene sfruttata e ripetutamente esortata a guardarsi alle spalle, alla miseria che l’ha generata e alla mondezza che l’ha sfamata. Con tenacia e grande coraggio, affronta Domenico Soriano, borghese piccolo piccolo, chiamandolo a superare ipocrisie e pregiudizi per riconoscere le ragioni del sangue. I figli so’ figli e so’ tutti uguali; questo il grido disperato di una ex prostituta votata a riscattare i disperati senza santi in Paradiso.

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