Sabato, 1 ottobre, alle 18 presentazione del libro 'Bisogna
saper perdere. Sconfitte, congiure e tradimenti in politica da De Gasperi a
Renzi'. Presenti gli autori, i giornalisti Filippo Maria Battaglia e Paolo
Volterra
Si vince e si perde ovunque, non solo in Italia. Ma in Italia,
più spesso che altrove, chi è vinto non accetta la sconfitta. Bisogna saper
perdere racconta il declino, l’uscita di scena ma anche l’horror vacui di
alcuni degli uomini più potenti del nostro Paese. Politici che hanno governato
un partito, o uno Stato, per anni, a volte per decenni. Che hanno avuto a
disposizione soldi e voti. Che hanno regalato sogni e speranze, e attirato
invidie e diffidenze. E che alla fine, inevitabilmente, hanno fatto i conti col
fallimento di un progetto o la fine di una carriera.
Questo libro è una storia pubblica, ma anche un diario
privato. Rivela i dubbi di Umberto II e Mario Segni, il risentimento di Parri e
Prodi, l’amarezza di De Gasperi, il cinismo di Togliatti, gli insuccessi di
Nenni e Fini, le fughe e la pervicacia di Fanfani e De Mita, la rabbia di
Craxi, l’ostinazione di Berlusconi, fino all’irruzione di Renzi.
C’è chi, ieri come oggi, grida al “colpo di stato”, chi
invoca i “brogli”, chi si scaglia contro le congiure, chi prepara rivalse e
vendette, chi ostacola con ogni mezzo la sua successione e chi ostenta
distacco, finge l’addio, ma prova a mantenere il controllo su poltrone e
programmi.
Perché, a volte, saper perdere conta molto più di vincere. E
soprattutto perché la sconfitta svela meglio di qualsiasi vittoria
la natura degli uomini e la maturità di una democrazia.
Filippo Maria Battaglia (Palermo, 1984), giornalista di «Sky
TG24», vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di
«Panorama», «Il Foglio», «Il Giornale» e del dorso siciliano di «Repubblica».
Con questa casa editrice ha pubblicato: Stai zitta e va’ in cucina. Breve
storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo (20156) e Lei non sa
chi ero io! La nascita della Casta in Italia (2014). È inoltre autore di: A sua
insaputa. Autobiografia non autorizzata della seconda repubblica (con A.
Giuffrè, 2013), I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel
’900 italiano (2013). Ha curato diverse antologie giornalistiche, tra cui
Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, 20103) e Professione reporter.
Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, 2008).
Paolo Volterra (Roma, 1966), è capo della redazione politica
di «Sky TG24», dove lavora dal 2003. È autore con Max Giannantoni di L’operazione
criminale che ha terrorizzato l'Italia. Storia della Falange Armata (2014) e
del reportage storico tv I giorni di Mani Pulite (2015). Ha studiato storia e
giornalismo. È sposato e ha due figli.

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